Scudetto Juventus, il potere dei numeri contro ogni ipotesi di complotto

Juventus Serie A
Juventus @ Getty Images

I numeri di questi ultimi sei anni parlano di una Juventus che macina vittorie e punti, superiore a tutti gli avversari in Italia

Anche questa stagione calcistica si avvia alla conclusione e anche quest’anno si trascina dietro un bel codazzo di polemiche. Le solite accuse dei nerazzurri stanchi di vivere nel ricordo di un Triplete ormai trapassato e le consuete sceneggiate napoletane con annessa ribellione al “sistema” e disdetta dell’abbonamento alla pay tv sportiva. Niente di nuovo, insomma, in questo maggio nel quale la Juventus si appresta a timbrare per la settima volta consecutiva il cartellino di Campione d’Italia. Prima in classifica, a +4 punti sul Napoli, la squadra bianconera non ha vissuto una stagione particolarmente brillante. A fare la differenza, ancora una volta, è stato un mercato estivo ponderato che ha portato alla formazione di una rosa competitiva e variegata, con pedine utili in ogni competizione. Nuovi elementi sono usciti dal cilindro di Beppe Marotta e si sono rivelati determinanti, come nel caso di Douglas Costa, felice di aver scelto la Juventus.

Ci sono punti lasciati per strada che avrebbero sicuramente permesso un finale di stagione più spensierato per i bianconeri (vedi Spal e Crotone), ma di certo c’è che la squadra di Allegri ha vinto quando “doveva” vincere. All’ultimo minuto contro la Lazio, all’ultimo minuto contro l’Inter. Dall’altra parte il Napoli ha certamente alzato il ritmo, rispetto alla scorsa stagione, rendendo questa decisamente più avvincente, ma non ha saputo approfittare delle brusche frenate della Juventus.

Il dominio della Juventus in Italia: in sei anni sono 94 i punti sul Napoli, 186 quelli sull’Inter

I sogni di gloria degli antijuventini, oltre che di fronte all’ennesimo scudetto della Juve sono destinati ad infrangersi contro il muro dei dati reali, che tarpano le ali ad ogni polemica sterile. Statistiche alla mano, la Juventus ha vinto gli ultimi sei scudetti lasciando dietro di sé delle voragini: sommando il bottino di questi anni, sono 94 i punti accumulati sul Napoli e 186 quelli sull’Inter. La squadra di Allegri fa registrare, anche quest’anno, il miglior attacco e la miglior difesa del campionato. Fa quasi tenerezza chi prova a dimenticarlo, chi cerca di coprire l’evidenza sbandierando questioni di poteri e palazzi pro Juventus. I numeri parlano di una superiorità certificata dal campo, dalle vittorie, non da singoli episodi che, alternativamente, portano beneficio a tutte le squadre.

In Italia esiste un divario reale tra la Juventus e tutto il resto del campionato. Il calcio è ciclico, esattamente come la Storia. Secondo la filosofia hegeliana nella Storia, proprio come nel calcio, si ha l’alternarsi di uno Stato (squadra) all’altro. L’unico modo per esprimere la prevalenza è la lotta, il conflitto tra uno Stato e l’altro. In ogni conflitto, in ogni confronto, c’è chi vince e c’è chi perde. Nella vita, nella Storia, sul campo. Ebbene, Hegel aggiungeva questo: lo Stato che vince ha sempre ragione, mentre quello che perde ha sempre torto. Il campo restituisce una realtà indiscutibile, da sei anni: la Juventus vince, le altre squadre perdono. Perché lo sapete, vero, che lo scudetto morale non è un vero trofeo?

Alessandra Curcio

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