Il numero uno della Lazio, Claudio Lotito, torna a parlare di calciomercato e di Milinkovic-Savic. Il centrocampista sarà protagonista dell’estate e piace alla Juve.
Sarà uno dei nomi caldi del prossimo calciomercato quello di Milinkovic-Savic, il centrocampista tuttofare della Lazio reduce da una stagione fantastica. Gli occhi delle big europee sono caduti sulle sue prestazioni, ma anche Beppe Marotta ci ha fatto un pensiero per la sua Juventus. “Quanto vale Milinkovic? Ho letto su un giornale “Supermarket Lazio”. Mi sono messo a ridere, non mi risulta che io abbia messo in vendita nessuno”, ha precisato però Claudio Lotito. “In passato non bussavano, oggi è diverso. Se vale più di 100 milioni? Ho rifiutato una offerta da 110 milioni il 29 di agosto scorso. Qui non faccio il mercato. Oggi la Lazio è una società solida, dal punto di vista finanziario non ha problemi e può guardare al futuro con tranquillità e ascesa”, ha continuato il numero uno della Lazio a Radio Monte Carlo riferendosi anche agli interessi della Juventus. “Il pallone è legato a tanti fattori imponderabili. Napoleone diceva ‘Meglio un generale fortunato che bravo’. Ci siamo tolti qualche soddisfazione perché qualche trofeo lo abbiamo portato a casa. L’assioma “più spendi più vinci” penso di averlo ribaltato, parlando di calcio didascalico e moralizzato”.
Lotito applaude alla stagione della Lazio
Nonostante la Champions persa all’ultima giornata, dunque, per Lotito si è chiuso un anno in positivo, cosa che potrebbe allontanare le voci di mercato dallo stesso Milinkovic-Savic. “La cosa più importante è stata aver riportato nelle ultime tre partite 70mila tifosi allo stadio. La società ha riacquistato la propria gente. C’è un programma e un progetto che può portare grandi risultati con umiltà, dedizione e spirito di gruppo. Noi abbiamo un ruolo delicato: i presidenti coltivano sentimenti e passioni comuni. Noi abbiamo l’obbligo di preservare questo patrimonio, tramandando e insegnando i valori ai giovani. Noi dobbiamo rappresentare, soprattutto attraverso i campioni, un modello d’esempio. Il merito non esiste più, chiunque può fare tutto, dal presidente della Repubblica al Ct della Nazionale”.