Il Real Madrid pensa ad Allegri per il dopo Zidane. Ma il tecnico tosano ha detto no per restare alla Juventus e vincere ancora tanti trofei.
Non sarà Massimiliano Allegri il dopo Zinedine Zidane al Real Madrid. O meglio, al momento la volontà del tecnico toscano è di rimanere alla Juventus. Di un suo possibile trasferimento in Spagna se ne era parlato la scorsa settimana: indiscrezioni clamorose raccontavano di un possibile scambio di allenatori fra blancos e bianconeri. Sulla panchina della Vecchia Signora resterà Max, come spiega la Gazzetta dello Sport. Ha preso questa decisione per vari motivi: lealtà alla Juventus, rispetto per gli altri club già rifiutati in precedenza e la convinzione che con questa squadra si possa vincere ancora tanto, magari la Champions League.
Allegri, lealtà per la Juventus
Fino a ieri in Spagna erano convinti che Allegri potesse diventare il nuovo allenatore del Real Madrid. Tutto è partito, racconta la ‘rosea’, da un telefonata di Adriano Galliani: il vecchio amministratore delegato del Milan ha fatto da tramite fra il tecnico (con cui ha conservato buoni rapporti dagli anni rossoneri) e Florentino Perez (i due sono grandi amici). Il tecnico non è immune dal fascino del Real, ma ha fatto sapere al presidente, appunto tramite Galliani, che vuole rimanere alla Juventus. Rifiutati i blancos così come aveva fatto con Arsenal e Paris Saint-Germain nelle scorse settimane.
Allena la Vecchia Signora da quattro anni e ha sempre vinto tutto in Italia: Coppa Italia e Scudetto. La Champions League, sfiorata per due volte, è un pallino del tecnico bianconero, che vuole provarci ancora. Secondo la Gazzetta dello Sport, Allegri sarebbe interessato anche ad allungare il suo contratto, oggi in scadenza nel 2020: vuole diventare il Ferguson della Juventus, per poi passare alla Nazionale quando si chiuderà il ciclo Roberto Mancini. La società bianconera è sempre stata tranquilla sulla possibilità di perdere il proprio allenatore: non ha mai avuto contatti con il Real e Max non ha mai chiesto di essere liberato.