Mercato Juve, riflettori accesi su Uruguay-Arabia Saudita: tutti i nomi
Dopo la vittoria all’esordio contro l’Egitto, l’Uruguay è scesa in campo alle ore 17:00 per affrontare l’Arabia Saudita nel match valido per la seconda giornata del Gruppo A del Mondiale 2018. Tanti i protagonisti attesi in campo e occhio, soprattutto, a quelli che sono gli obiettivi di mercato della Juventus per il futuro.
Uruguay, quanti obiettivi di mercato per la Juve
Tra le fila della Nazionale allenata da Oscar Tabarez ci sono diversi elementi finiti sul taccuino della dirigenza di corso Galileo Ferraris. Il primo nome è quello di José Gimenez, autore della rete decisiva al minuto 89 del match di venerdì scorso contro l’Egitto: il centrale difensivo originario di Toledo, classe ’95, ha recentemente rinnovato fino al 2023 con l’Atletico Madrid e questo rende complicatissima l’operazione con la Juve. La seconda idea si chiama Diego Godin, individuato da molti come il possibile sostituto di Benatia in bianconero: il 32enne di Rosario è una garanzia dietro e la sua grandissima esprienza internazione potrebbe alla fine convincere il duo Marotta–Paratici ad affondare il colpo. Godin ha 32 anni e un contratto in scadenza il 30 giugno 2019: in attesa di novità importanti per quel che concerne il rinnovo, la Juve resta alla finestra.
Cavani-Juve, sarà la volta buona?
Si chiama Edinson Cavani l’ultimo grande nome da seguire tra pochissimo alla ‘Rostov Arena’. Il ‘Matador’ viene da una stagione pazzesca in Ligue 1 col Paris Saint-Germain, in cui ha messo a segno la bellezza di 28 gol in 32 apparizioni ufficiali, e resta uno dei più grandi attaccanti del pianeta: l’ex Napoli è accostato da anni alla Juve e, anche nelle ultime settimane, si è tornato a parlare di un suo possibile trasferimento sotto la Mole in caso di addio di Gonzalo Higuain. Sarà, dunque, davvero Cavani il nuovo centravanti della Juve targata 2018-2019 o alla fine i bianconeri preferiranno virare su altri nomi per rinforzare il reparto offensivo a disposizione di Allegri? Lo sapremo molto presto.
Giacomo Auriemma