Tu chiamale, se vuoi, esigenze tattiche. Douglas Costa è reduce da un finale di stagione semplicemente devastante nella Juventus: le sue accelerazioni brucianti sono state fondamentali per vincere le ultime partite, quelle che hanno consegnato lo scudetto ad Allegri. E chissà come sarebbe finita senza l’apporto del favoloso esterno brasiliano. Le prestazioni di Douglas Costa sono state da campione assoluto, dopo un inizio un po’ in sordina. Si può dire che non abbia avuto un approccio del tutto convincente con la maglia bianconera ma di certo con il passare dei mesi è stato sempre più importante, fino a diventare semplicemente fondamentale.
E lo dimostra anche il riscatto iper-milionario che la Juventus ha dovuto esercitare per riconfermare Douglas Costa. Con grande soddisfazione delle parti. L’uomo più in forma della Juventus negli ultimi due mesi, forse l’uomo più in forma d’Europa dopo Cristiano Ronaldo. Tutti se ne sono accorti, tranne il ct del Brasile Tite.
Russia 2018, Douglas Costa ancora in panchina nel Brasile: che delitto!
Nel corso di Russia 2018 Douglas Costa, così come al suo arrivo in bianconero, non ha avuto un grande impatto. Riserva contro la Svizzera, neanche un minuto in campo per lui. Si era parlato di una sua possibile presenza in campo in Brasile-Costa Rica per sostituire l’acciaccato Neymar, ma alla fine il 10 ce l’ha fatta e l’esterno della Juventus si è di nuovo accomodato in panchina. Entrato dopo una decina di minuti nel secondo tempo al posto di un deludente Willian, è stato subito entusiasmante, spingendo come un forsennato sulla destra e creando le occasioni pericolose che fino a quel momento non erano state create. Fondamentale la sua progressione anche in occasione del gol del 2-0 ad opera di Neymar, a dimostrazione di uno stato di forma assolutamente perfetto.
Chissà se il Mondiale di Douglas sarà come il campionato giocato in maglia juventina: partenza un po’ in difficoltà, poi l’impatto devastante sul finale. Glielo auguriamo, e soprattutto auguriamo al ct Tite di aprire gli occhi. Un Douglas Costa così non può restare in panchina!