E’ morto Sergio Marchionne, Juventus: il legame con i bianconeri

Maurizio Arrivabene con Marchionne e Ecclestone (getty images)

Sergio Marchionne, amministratore delegato della Fiat, ci ha lasciati questa mattina dopo una degenza. all’Ospedale di Zurigo, durata una decina di giorni.

E’ venuto a mancare questa mattina Sergio Marchionne, amministratore delegato della Fiat, che negli ultimi anni ha ricoperto anche il ruolo di amministratore delegato di Ferrari spa; il dirigente era stato ricoverato a fine giugno per un’operazione alla spalla, dopo l’operazione la sua situazione è peggiorata fino a diventare irreversibile.

Sergio Marchionne, il suo legame con la Juventus

Il rapporto di Sergio Marchionne con la Juventus non è mai stata idilliaca,qualche anno fa infatti – come si legge su Repubblica – aveva avuto problemi con Andrea Agnelli che aveva deciso di sborsare 80 milioni di Exor per ricapitalizzare la Juventus. Il dirigente Fiat, in quel caso, non aveva digerito questa scelta e ha cercato in tutti i modi di far capire alla famiglia Agnelli che non era la scelta migliore per Exor. La liquidità serviva ai bianconeri per sistemare la situazione legata al nuovo stadio, ma nonostante questo l’ex Ad Ferrari non fu d’accordo e si imputò, l’unico dalla sua parte fu John Elkann che cercò di mantenere la quiete tra tutti i soci e i dirigenti. Sergio Marchionne salvò la Fiat dal fallimento nel 2003 quando tutto sembrava perduto per l’azienda torinese.

Dopo la notizia della sua scomparsa arrivata in tarda mattinata non si sono fatti attendere i messaggi di cordoglio da parte di ex colleghi e amici.
John Elkann, che da qualche giorno ha preso il ruolo di amministratore delegato al suo posto, ha dichiarato: “Se n’è andato, questa mattina, un amico e grande uomo”.
Mattarella dichiara: “Sergio ha scritto una pagina importante nella storia della nostra industria”.

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Il dirigente Fiat era stato ricoverato il 30 giugno all’Ospedale di Zurigo per effettuare una normale operazione alla spalla; nei giorni seguenti all’operazione, però, la sua situazione non migliorò e finì per peggiorare fino a finire in coma qualche giorno fa, in una situazione che ormai era diventata irreversibile. L’ex amministratore delegato della Ferrari, tra le altre, è poi deceduto questa mattina.

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