Alessandro Del Piero, ex attaccante della Juventus, è tornato a parlare dopo molto tempo della squadra bianconera e dell’attualità; il “Pinturicchio” lo ha fatto per l’addio di Claudio Marchisio, indimenticato compagno bianconero, che ha deciso di iniziare una nuova avventura allo Zenit San Pietroburgo. Nella chiacchierata con la Gazzetta dello Sport, però, Del Piero ha voluto parlare anche della Champions League vinta nel 1996, per i caricare i bianconeri in vista dell’obiettivo stagionale.
Alessandro Del Piero, ex attaccante e capitano della Juventus, è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport; nel corso del lungo intervento, dove ha parlato di molti argomenti, ha citato anche l’addio di Claudio Marchisio che è stato un po’ come il suo, quando accadde: “Non ho bisogno di sentire molte parole, so quello che prova Claudio Marchisio. Io Claudio l’ho visto crescere, sin da bambino, e lo vorrei vedere ancora per molto tempo anche se non più con la maglia bianconera. Spero un giorno di andarlo a trovare a San Pietroburgo, anche per ringraziarlo dell’omaggio fatto a me prendendo la maglia numero 10”.
Tanti addii eccellenti in questa estate bianconera, oltre a quello di Claudio Marchisio c’è stato anche quello di Gianluigi Buffon, l’ex capitano della Juventus ha voluto parlare anche del portiere: “Io quando ho lasciato la Juventus avevo già in mente di non voler, più, giocare in Europa; ricevetti una richiesta dal Celtic ma avevo già, come detto, deciso di andare a giocare in un continente diverso. In quell’anno, poi, la Juventus sfidò gli scozzesi agli ottavi di Champions League e mi son sentito sollevato dal fatto di aver rifiutato la loro offerta. Se dovesse capitare un Juventus-Paris Saint-Germain saranno affari di Gigi, ma a parte le battute gli tiferò contro, perché sono juventino…”.
Nel corso dell’intervista alla Gazzetta dello Sport, Alessandro Del Piero ha voluto parlare anche dell’obiettivo Champions League per la Juventus: “La Champions League del 1996 non è solo Roma, ma una parte stupenda della mia vita. E’ stata una stagione magica vissuta ogni momento, il Mondiale invece è una cosa diversa perché si concentra tutto in un mese e non vivi allo stesso modo la cosa. Il 1996 è stato, senza dubbio, quello della mia definitiva consacrazione, una cavalcata fantastica dove abbiamo abbattuto ogni ostacolo. Quell’anno ci siamo dimostrati i più forti, ero consapevole di aver fatto qualcosa di grande da juventino”.
La Juventus pronta a lasciar partire in prestito il giocatore per liberarsi del suo ingaggio:…
Salta il bomber per la Juventus. A gennaio Cristiano Giuntoli sarà chiamato a risolvere 'anche'…
Arriva una indiscrezione di mercato che ha stupito e sorpreso tutti i tifosi: un affare…
Intrigo Vlahovic. Regalo sotto l'albero. Tutto sul futuro del numero 9 bianconero. Ecco cosa filtra…
Dusan Vlahovic via dalla Juventus, arriva l'annuncio pazzesco sull'erede del serbo: colpo da capogiro per…
Juventus-Napoli da brividi. Un super affare in Premier League. Ecco cosa potrebbe succedere. I dettagli…