Sarrismo, neologismo sulla Treccani: senza vincere si va lontani? Sta scuotendo l’attenzione dei tifosi di calcio la decisione della Treccani di coniare il neologismo in questione, lasciando molti in difficoltà nel capire il motivo di questa scelta.
Difficile capire certe decisioni, sta di fatto che Maurizio Sarri non ha cambiato il calcio almeno per ora. Un tecnico che ha sicuramente portato idee interessanti, ma che non ha vinto niente riuscendo a guadagnarsi la panchina del Chelsea ma di fatto lasciando il Napoli per decisione di un presidente che vuole vincere.
Sarrismo, neologismo sulla Treccani: senza vincere si va lontani?
Il tecnico ha bisogno di raggiungere ulteriori risultati positivi, ma donargli un neologismo sembra davvero una cosa eccessiva. Le sue squadre hanno anche giocato bene, ma di fatto non solo non hanno vinto niente ma che hanno portato anche qualche errore di troppo a galla. Sarri ha dei limiti evidenti nella gestione degli uomini e a Napoli è scivolato nell’anno giusto proprio perchè ha fatto ruotare fin troppo poco i giocatori a sua disposizione.
Al Chelsea ha iniziato abbastanza bene, ma di certo sono fin troppi gli allenatori che più avrebbero meritato una possibilità del genere grazie a idee ben di certo superiori. Sarri è un tecnico che è arrivato ad ottimi livelli anche se tardi e ha portato delle idee interessanti. Di certo però il suo calcio deve migliorare se si vogliono raggiungere dei livelli top in Europa e nel mondo
E gli altri?
Forse solo Arrigo Sacchi è riuscito a trovare un nome per il suo calcio, poi ripreso e migliorato da Pep Guardiola in grado di portare in scena “il calcio totale”. Viene poi da pensare al “Tiki Taka” che accomuna quest’ultimo a Luis Enrique. Ma come mai non sono stati dati dei neologismi a Marcello Lippi, Carlo Ancelotti, Fabio Capello, Massimiliano Allegri e a tanti altri che avrebbero davvero molto da insegnare al tecnico del Chelsea.
