Tante polemiche stanno seguendo la telecronaca di Sky Sport, con Riccardo Trevisani e Daniele Adani esplosi di gioia al 2-1 di Vecino per l’Inter.
Ieri sera c’è stato il ritorno in un palcoscenico importante, quello della Champions League, dell’Inter nella partita a San Siro contro il Tottenham. La squadra allenata da Spalletti ha portato a casa i tre punti grazie a una rimonta, firmata da Mauro Icardi e Matias Vecino, che ha ribaltato l’iniziale vantaggio degli inglesi, siglato da Eriksen. Esploso lo stadio, che ha caricato i nerazzurri, ma sono esplosi anche i telecronisti di Sky Sport Riccardo Trevisani e Daniele Adani. La loro reazione sta scatenando i tifosi, di ogni squadra, sui social network con alcuni dalla loro parte e altri contro.
La partita di ieri sera tra Inter e Tottenham è stata molto divertente nel finale, dopo un inizio di partita molto chiuso con due squadre impaurite; i nerazzurri sono riusciti a spuntarla al 92′ grazie a Matias Vecino che ha ribadito in rete un assist di Stefan De Vrij. La gara di ieri sera, però, ha scatenato molte polemiche sui social network, con i tifosi delle altre squadre che stanno criticando la telecronaca messa in scena da Riccardo Trevisani e Daniele Adani, di Sky Sport, che sono esplosi di gioia al gol del definitivo 2-1 che ha regalato ai nerazzurri i primi tre punti del girone di Champions League. In realtà, però, i due telecronisti hanno reincarnato tutto ciò che i tifosi vorrebbero in Europa, via la maschera e l’applomb; lasciando, dunque, libero sfogo al cuore italiano, al tifo per le squadre del nostro paese quando portano il tricolore in giro per gli stadi d’Europa.
Attualmente, probabilmente, la coppia Trevisani-Adani è quella più apprezzata in ambito telecronache, soprattutto perché riescono ad abbinare al racconto la competenza calcistica. Bisogna, ovviamente, cercare di non varcare mai il sottile filo che divide l’essere tifoso italiano e l’essere fazioso, perché la seconda condizione è sbagliata. Portiamo, però, esempi pratici per capire quale sia la, reale, differenza tra le due cose; l’esultanza al 2-1 di Matias Vecino di ieri sera è stato un chiaro esempio di tifo per una squadra italiana, che ha fatto una rimonta che rimarrà probabilmente nella storia del club nerazzurro. Se parliamo di “essere faziosi” è invece un’altra cosa; e lo è quando, per esempio, nel corso della telecronaca ci si lascia andare inveendo con avversari, e terna arbitrale, senza dubbio nella serata di ieri a San Siro questo non è stato fatto. La regola, ovviamente, vale per tutte le italiane e per tutti i telecronisti, via il copione e raccontare emozioni.
Francesco Repice, radiocronista della Rai, è uno dei massimi esperti nel campo e lo ha dimostrato in anni e anni di carriera. Il cosentino è stato una delle voci storiche di Tutto il calcio minuto per minuto, e come i suoi colleghi ha raccontato a tante generazioni. Le sue telecronache non sono mai normali e banali, riesce sempre a dare il tocco in più al racconto. Il suo modo di raccontare, infatti, ha già un’impronta definita, ma non sono da tifoso ma più semplicemente da italiano. Si, perché Repice nonostante sia di fede romanista e non è mai stato nascosto è riuscito ad esaltarsi per le imprese delle altre squadre italiane, come è giusto che sia. Famosa la sua telecronaca di Real Madrid-Juventus, dove la squadra di Massimiliano Allegri è poi uscita dal torneo nonostante la vittoria esterna per 3-1. Nel corso della gara il radiocronista si è esaltato molto a favore della squadra bianconera, perché è ciò che deve fare il narratore di una gara che cerca di raccontarla ad un tifoso. Occhio perché non vuol dire essere faziosi, ma semplicemente tifare per l’Italia.
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