Marotta annuncia l’addio alla Juventus: il dirigente sportivo che ha creato la squadra dei sette scudetti consecutivi parte per una nuova avventura, con grande rammarico del popolo bianconero.
Nonostante la vittoria della Juventus sul Napoli, a tenere banco è la notizia del “divorzio” tra Marotta e la Vecchia Signora. Alla base ci sarebbero grosse incomprensioni col presidente Agnelli, che continua nella sua opera di rinnovamento di squadra e società. L’ormai ex dirigente bianconero ha dichiarato che la decisione è stata presa dalla società e che lui si è semplicemente adeguato. L’uomo dei parametri zero è apparso molto sorpreso dal mancato rinnovamento dopo un lunghissimo periodo d’intesa: 8 anni, 7 scudetti e due finali di Champions. C’è chi parla di ricambio generazionale e chi di un rapporto ormai logoro col patron bianconero.
La motivazione più accreditata alla base di questa separazione sta nelle opposte visioni del futuro della Juventus tra Marotta e il presidente Agnelli. Da una parte la strategia conservativa di Beppe, più attento ed oculato, dall’altra la strategia aggressiva e spregiudicata di Andrea, che prosegue sulla linea di acquisti come quello di Cristiano Ronaldo. Tutto sarebbe andato a rotoli dopo una lite alla Continassa. Da quel momento in poi sono stati esclusi i nomi di Marotta e di Aldo Mazzia dalla lista dei candidati al cda da sottoporre all’assemblea del 25 ottobre.
Dalle parole del dg bianconero emerge tutta la nostalgia che comincia a crescere per il club per il quale si è impegnato al massimo, portandolo ad essere la squadra più forte del campionato italiano: “La Juventus è stato qualcosa di unico, abbiamo fatto crescere tanti giovani dirigenti accompagnando Agnelli in una crescita di esperienza. Il mio ricordo più bello? Il primo Scudetto a Trieste». La società bianconera dice addio ad uno dei suoi uomini più importanti, proprio nel momento di maggior successo.
E ora, dove andrà l’esperto di calciomercato che tutti vorrebbero avere in squadra? Molti avevano pensato che il suo addio coincidesse con l’inizio di un’avventura come presidente FIGC, ma è lui stesso a smentirlo, sottolineando la sua preferenza per un altro club, sicuramente una tra Inter, Roma, Milan e Napoli. E nella Juventus, cosa succederà? Andrea Agnelli sarà il presidente operativo, affiancato da Pavel Nedved e Fabio Paratici. Tutto questo almeno fino a giugno, con il nome di Zinedine Zidane che non smette di girare intorno alla Juventus, sia come ad, sia come allenatore.
Alessandra Curcio
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