James Rodriguez e la Juventus, un binomio che presto potrebbe assumere forma. Il dirigente bianconero, Paratici, sta valutando la fattibilità dell’operazione.
Data la coperta corta in attacco i massimi dirigenti della Juventus starebbero pensando a un innesto di livello. Con Cristiano Ronaldo spostato a sinistra come prime punte restano solo Mandzukic e Kean. La scelta del terzo attaccante pare essere ricaduta sull’attaccante del Bayern Monaco, James Rodriguez.
James Rodriguez, spunta l’indizio social
Juan Cuadrado, attuale esterno della Juventus e, compagno di Nazionale di James ha postato su Instagram una foto dove li ritrae assieme. Da subito si sono accese le suggestioni del popolo bianconero che accoglierebbero di buon grado il forte attaccante colombiano.
Il giocatore attualmente è in prestito fino al 30 giugno 2019 al Bayern Monaco dal Real Madrid con un diritto di riscatto fissato a 42 milioni di euro. Se la Juventus formulasse un’offerta superiore e il giocatore accettasse il trasferimento in bianconero la situazione potrebbe mutare velocemente.
James Rodriguez, si studia l’offerta
I vertici bianconeri si riuniranno per rinnovare il CDA e potrebbero anche discutere delle prossime strategie di mercato. Massimiliano Allegri potrebbe aver fatto presente di necessitare una punta che possa alternarsi a Mario Mandzukic.
Il sogno dei dirigenti e dei tifosi è l’attaccante colombiano ma prima bisogna valutare i margini per imbastire un’eventuale trattativa. Nel mercato di gennaio o in quello estivo potrebbe essere formulata un’offerta da sessanta milioni di euro per provare a convincere il Real Madrid. A quel punto il prestito al Bayern Monaco verrebbe interrotto e il giocatore volerebbe in quel di Torino.
La storia di un predestinato
James nonostante la sua giovane età, attualmente ha 27 anni, ha già vestito diverse maglie importanti in Europa. Porto, Monaco, Real Madrid e Bayern Monaco, queste le squadre sino ad ora in cui ha militato. L’attaccante colombiano si è da sempre distinto per la sua tecnica sopraffina, agilità, gran tiro dalla distanza e capacità di adattarsi in vari ruoli.
Il mondiale disputato nel corso dell’estate 2014 lo ha proiettato nel calcio che conta.