Manchester United e Juventus si sono sfidati all’Old Trafford, gara che ha visto trionfare i bianconeri per 1-0 grazie al gol di Paulo Dybala. Ma da raccontare c’è il battibecco a distanza tra Mourinho e i tifosi bianconeri.
La Juventus vince e convince in casa del Manchester United e lo fa grazie ad una prova maiuscola di tutta la squadra. Spettacolo pure nel primo tempo, amministrazione nella ripresa. A divertirsi e godersi lo spettacolo sono soprattutto i circa 4000 supporters bianconeri arrivati a Manchester. Una Juventus bella da vedere e soprattutto convincente per tutti i novanta minuti.
Mourinho preso di mira dai tifosi bianconeri
Lo spettacolo sugli spalti, inizia proprio nei minuti finali, quando la Juventus sta legittimando il vantaggio con un possesso palla intelligente. I circa 4000 tifosi bianconeri iniziano a cantare contro Josè Mourinho, nemico numero uno visto il suo passato all’Inter. Canti e sfottò di ogni genere arrivano dalla curva bianconera. La reazione del tecnico portoghese non si fa attendere. L’ex Real Madrid accoglie la sfida e alza la mano indicando il numero tre. Per alcuni sono il numero di sconfitte della Juventus per mano sua. Ma la verità è che il tecnico lusitano volesse ricordare agli juventini il famoso triplete.
Un ricordo, appunto. Mourinho da quella meravigliosa serata non si è più visto ne sentito. Non è più stato protagonista se non in negativo per litigi con calciatori o battibecchi con giornalisti. Questa sera è rimasto tutto il tempo ad osservare la propria squadra farsi prendere a pallonate dalla Juventus. Senza reagire, con le mani in tasca. Le mani le ha sapute tirar fuori solo per rispondere a quei tifosi che hanno, (sbagliando), iniziato a sfotterlo.
Mourinho chiarisce a fine partita
Bello l’abbraccio a inizio partita tra Allegri e Mourinho, qualche battuta e risata durante il match. Un bel duo a bordo campo, due grandi allenatori a confronto. A fine gara, ai microfoni di Sky Sport il tecnico dei Red Devils ha precisato: “I tifosi della Juventus non hanno un grande amore per me, pazienza. Loro si ricordano il loro momento più buio, il nostro triplete, pazienza. Comunque ci tengo a precisare che con la squadra, il mister e tutta la società Juventus c’è un bellissimo rapporto di stima.”