Luciano Moggi, ex dirigente della Juventus, in un’intervista ha voluto parlare dei due scudetti revocati alla Juventus, uno dei quali dato all’Inter.
Continua a fa parlare di sé calciopoli, anche a distanza di tanti anni, con il nuovo ricorso bianconero che sta animando i vari dibattiti. In un’intervista, rilasciata a ad Adnkronos, l’ex dirigente della Juventus Luciano Moggi ha voluto dire la sua sulla situazione degli scudetti revocati ai bianconeri, secondo il suo parere in modo inspiegabile e ingiusto. Nella giornata di oggi ha parlato di questo argomento, anche Fabio Capello, che è sulla stessa lunghezza d’onda di Moggi.
Juventus, l’ex bianconero parla di calciopoli
L’ex dirigente della Juventus Luciano Moggi, intercettato da Adnkronos, ha voluto parlare degli scudetti revocati alla squadra bianconera, dopo lo scandalo di calciopoli: “La Juventus aveva conquistato, sul campo, quei titoli senza aiuti e senza maniere scorrette. La sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Milano, aveva fatto chiaramente riferimento ai rapporti che intratteneva l’Inter, potevano essere oggetto di illecito ma nessuno si accorse di nulla. Dobiamo, poi, ripetere come i nerazzurri abbiano tesserato, in maniera non legale, l’uruguaiano Recoba”.
“Scudetti dati all’Inter? Una cosa ingiusta e frettolosa, fatta nel modo e nei tempi sbagliati, una comica. Non hanno permesso alla giustizia sportiva di operare nel modo migliore possibile, hanno fatto tutto in maniera errata. Guido Rossi? Agì troppo in maniera veloce, senza ponderare la situazione”, queste le parole di Fabio Capello in un intervento radiofonico e riportate da SportMediaset.