Oggi, 12 marzo, è San Massimiliano e Max Allegri si gioca tanto con Juventus Atletico Madrid. Una curiosa coincidenza che non ci porta ovviamente a mischiare il sacro col profano, ma ovviamente è un motivo in più per raccontare la vita di un Santo davvero importante per la liturgia cattolica.
Sebbene i bianconeri hanno bisogno dell’aiuto dall’alto per passare un turno di Champions League complicatissimo, non vogliamo qui mischiare sacro e profano, ma solo prendere l’occasione per raccontare la vita di un Santo incredibile.
Il Santo celebrato oggi è San Massimiliano di Tebessa nato nel 274 e scomparso proprio il 12 marso del 295. Fu un martire cristiano ed è considerato il patrono degli obiettori di scocienza. Subì il martirio sotto il consolato di Nummio Tusco e Gaio Annio Anullino nei pressi di Cartagine a Tebessa. Perché fu ucciso? Rifiutò l’arruolamento nei militari perché sosteneva che essendo cristiano non potesse vivere una vita compatibile con l’esercito e la violenza. Per questo motivo viene ricordato da tutti come il primo obiettore di coscienza della storia.
Elisabetta Roberi
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