Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, è in conferenza stampa per parlare della gara di domani contro l’Atalanta, penultima di campionato.
Domani la Juventus affronta l’Atalanta, nella penultima giornata di campionato, in una gara che è ininfluente per i bianconeri. I bergamaschi, invece, si giocano le ultime cartucce per centrare la qualificazione alla prossima Champions League. Sarà anche la penultima gara sulla panchina della Juventus per Massimiliano Allegri, che nella giornata di ieri ha deciso in accordo con la società di lasciare al termine della stagione. All’Allianz Stadium ci saranno i festeggiamenti per l’ottavo Scudetto di fila e, soprattutto, il saluto a un tecnico che negli ultimi anni ha trascinato la vecchia signora.
Juventus, le parole di Allegri sull’Atalanta
Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, è in conferenza stampa per parlare della prossima sfida dei bianconeri, di domani, contro l’Atalanta: “La partita di domani sarà molto bella e avvincente. Poi, noi, dovremo festeggiare l’ottavo Scudetto di fila ed è stato un grande risultato. Quando abbiamo fatto quindici vittorie nell’anno della rincorsa, non facevamo un grande calcio eppure riuscivamo ad essere solidi. Nel calcio non bisogna vergognarsi a difendere, le grandi sfide le vincono chi difende meglio. A Cardiff, Cristiano può confermare, abbiamo perso perché il Real Madrid ha difeso meglio di noi nel secondo tempo. Io a 52 anni non so ancora cosa vuol dire giocare bene, ci sono squadre che vincono e altre che perdono. Se ci sono allenatori che non vincono mai, ci sarà un motivo. Non c’è più mestiere, son tutti studiosi. Non mi sono chiesto perché non ho fatto innamorare tutti i tifosi, perché mi hanno sempre fatto stare bene. I tifosi mi hanno fatto emozionare, dalla curva, quando sono stati fatti dei cori nei miei confronti”.
