Juventus, metamorfosi tattica per Bernardeschi: l’idea di Sarri

Dopo le panchine con Atletico Madrid e Verona, il futuro di Bernardeschi, soprattutto dal punto di vista tattico, inizia a far discutere.

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L’infortunio di Douglas Costa sembrava essere la sua grande occasione per prendersi e caricarsi sulle spalle la Juventus, conquistandosi definitivamente la fiducia di Maurizio Sarri. Eppure per Federico Bernardeschi sono arrivate le due panchine con Atletico Madrid e Verona. Quale sarà allora il futuro dell’ex Fiorentina?

Juventus, ecco l’idea di Sarri su Bernardeschi

A scatenare una riflessione su Bernardeschi sono state soprattutto le parole in conferenza stampa dell’allenatore dei bianconeri: “Non ha ancora la personalità per incidere. Cercheremo di farlo crescere. Il suo ruolo? Lo vedo più come un centrocampista che come un attaccante esterno“. Insomma, il tecnico della Juventus, oltre a cercare di stimolare il 25enne dal punto di vista mentale e psicologico, ha in mente una vera e propria rivoluzione, o meglio evoluzione, tattica.

Da numero 10 a numero 8: potrebbe essere descritto così il cambiamento e la metamorfosi del numero 33 dei bianconeri. D’altronde quest’ultimo ha sempre fatto della duttilità e della capacità di adattarsi a diverse posizioni del campo la sua principale caratteristica e uno dei sui punti forza. Mezzala in un centrocampo a 3: sarà davvero questo il destino che attende Bernardeschi? Attenzione, presenza atletica e tecnica: sono queste le peculiarità richieste per quella collocazione. Tutte qualità che il buon Federico ha più volte dimostrato di avere. Insomma, una prospettiva e un’aspettativa di per sé accattivante, ma che potrebbe anche diventare un vero e proprio rischio. Un modo per voltare pagina e per provare a riprendersi la scena. Sarri sta maturando la sua idea. Una questione tra fisica e tattica: le prossime partite ci daranno le prime risposte e forse scioglieranno alcuni dubbi.

Gianpiero Farina

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