Secondo quanto sostenuto da un consulente Uefa per il Fair Play finananziario, la juve potrebbe avere bisogno di plusvalenze per 157 milioni di euro.
Il Fair Play finanziario è un ostacolo che la Juventus ha ben presente. Sa che dovrà dribblarlo per non incappare in sanzioni della Uefa e per questo il calciomercato in uscita diventerà essenziale. In particolare, secondo quanto riferito dal Corriere dello Sport, c’è l’esigenza di recuperare il costo degli esuberi. Il tutto va fatto entro il 30 giugno.
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L’ombra del Fair Play finanziario
Nella giornata di ieri Paolo Ciabattini, consulente Uefa per il Fair Play Finanziario, ha spiegato a Radio Punto Nuovo il suo punto di vista. «Supponendo che la Juventus nel 2020 mantenga costi e ricavi uguali all’anno precedente, è obbligata a fare altri 157 milioni di plusvalenze. Ha cercato di realizzarle disperatamente durante tutta la campagna acquisti. Ha provato in tutti i modi a recuperare costi da giocatori in esubero, sen- za successo. In questo bilancoi che può risultare preoccupante per il Fair Play Finanziario, mi aspetto che la Juve farà diverse operazioni, in particolare con i giovani, pur di ridurre questo obiettivo mancante di plusvalenza».
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I numeri della Juventus
Le plusvalenze della Juventus effettuate finora superano appena quota 60 milioni. Si va dai 30,5 milioni per la cessione di Joao Cancelo al City, ai 27 per quella di Moise Kean all’Everton, ai 3,8 per il passaggio di Leonardo Mancusoall’Empoli. Tutto questo non basta perché il Fair Play finanziario incombe ed è dietro l’angolo. La società predica la massima prudenza e la più totale calma. Però i numeri sono numeri e i tifosi sono preoccupati…