De Ligt evidenzia come Bonucci e Chiellini siano stati fondamentali nel suo percorso di crescita. Inoltre ammette di non aver dato peso alle critiche.
Matthijs De Ligt è diventato da subito uno dei perni della Juventus. Magari avrebbe preferito un inserimento più graduale, anziché essere fiondato in campo. Troppo diverso e più performante il campionato italiano rispetto alla Eredivisie. In più l’infortunio di Chiellini ha giocato un brutto scherzo al capitano della Nazionale olandese. Ad ogni modo, l’altro ko, quello di Demiral, lo ha riportato al centro della difesa alla destra di Bonucci. Per lui due super partite contro Roma e Parma.
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De Ligt e le critiche
Il difensore della Juventus ha dovuto subire anche tante critiche, specialmente per gli errori commessi in area di rigore. Non buono il suo approccio, ma la crescita di De Ligt è evidente. «E’ normale, è tutto normale – le sue parole riportate da Tuttosport -. Anche io, se fossi stato nei panni di un tifoso, mi sarei arrabbiato davanti ad episodi del genere. Da giocatore, però, non mi devono interessare. Devo solo pensare a lavorare e a migliorarmi. A capire se sto facendo o meno dei progressi. Di sicuro sono felice per il modo in cui i miei primi sei mesi sono trascorsi e sono convinto del fatto che partita dopo partita andrà sempre meglio».
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L’aiuto di Chiellini
Per De Ligt fondamentale l’aiuto e il sussidio di Chiellini fuori dal campo. «Ho parlato tanto con lui – ammette -. Sono impulsivo, mi ha fatto capire che spesso è meglio giocare con la testa». Preziosi pure i consigli di Bonucci, suo compagno di reparto praticamente da inizio stagione. «E’ un onore per me giocarci insieme. Tutti i miei compagni mi possono insegnare tanto. Questa Juventus è un gruppo davvero stupendo e so che qui sono tutti pronti ad aiutarmi». Chiusura dedicata Cristiano Ronaldo. «E’ incredibile – ha concluso – fino a due mesi fa era stato fortemente criticato, ma è stato capace di zittire tutti. Riprendersi da un momento non così buono e dimostrare ora di essere assolutamente sul pezzo è qualcosa di portentoso. Sono molto felice per CR7».