Non è proprio un momento fortunato per l’allenatore della Juventus Maurizio Sarri. Con le Poste Italiane che hanno replicato ad una sua frase detta in conferenza stampa.
Nella giornata di oggi l’allenatore bianconero è stato protagonista della consueta chiacchierata della vigilia con i giornalisti in vista della partita di Coppa Italia col Milan. E ha sottolineato come tutto quel che è accaduto nelle ultime ore, dal ko in campionato al Verona fino alle voci riguardo un suo possibile esonero e di futuro lontano dalla Juventus a fine stagione.
«Se non volevo essere sotto esame facevo domanda alle Poste» ha detto Maurizio Sarri. Con Poste Italiane che ha subito replicato all’allenatore con una nota.
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“Poste Italiane invita il signor Sarri a dedicare qualche minuto del suo prezioso tempo per informarsi che Poste è la più grande azienda del Paese, che viene scelta dai giovani laureati come tra le aziende più attrattive in cui lavorare, che è riconosciuta tra le prime 500 aziende al mondo per qualità della vita lavorativa, che ha realizzato tra le migliori performance di borsa nel 2019 e che si colloca al terzo posto, a livello mondiale, tra le aziende italiane per immagine e reputazione” si legge.
“Gli esami dunque, contrariamente a quanto sostiene Sarri alle Poste ci sono eccome e l’azienda ne risponde ai cittadini, alle imprese e alle pubbliche amministrazioni. Lo aspettiamo per constatare di persona il nostro lavoro quotidiano, in una delle nostre 15 mila sedi operative” c’è scritto nella nota.
Tifosi e appassionati di calcio si sono schierati sui social dalla parte del tecnico. Jacopo ad esempio scrive su Twitter: “Ma davvero le Poste se la sono presa per la battuta di #Sarri? Povera Italia”. O come Luca che invece twitta: “Le Poste non sono mai state così veloci come nella replica a Sarri”. “La levata di scudi delle Poste per la battuta di Sarri è la fase terminale della malattia del secolo: la suscettibilità totalmente immotivata” scrive invece Roberto.
E anche un volto noto come Luca Bizzarri, conduttore tra l’altro di “Quelli che il calcio” si è schierato a favore dell’allenatore juventino. “Sarri cita con una battuta il “lavoro alle poste” e quelli rispondono piccati. Siamo diventati la repubblica del gnegnè, quella in cui chiunque ha un solo diritto: offendersi” ha scritto su Twitter.
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