L’assenza di Ronaldo fa bene alla Juventus per tre motivi

L’assenza di Cristiano Ronaldo ha fatto bene alla Juventus che ha sconfitto, convincendo, il Brescia per 2-0. I tre motivi del successo bianconero.

Cristiano Ronaldo
Cristiano Ronaldo @Getty Images

Cristiano Ronaldo non è stato convocato ieri nella partita Juventus-Brescia terminata 2-0 in favore dei bianconeri grazie alle reti di Paulo Dybala e Juan Manuel Cuadrado. L’assenza di CR7, che è stato un vero e proprio trascinatore della Vecchia Signora nelle ultime partite (nonostante spesso, purtroppo, i risultati non siano stati convincenti), ha comunque fatto bene al resto della squadra.

I motivi del successo di ieri, al netto del tasso tecnico decisamente differente tra le due compagini, vanno sicuramente letti tenendo conto anche dell’assenza del fenomeno portoghese.

Ecco tre fattori per i quali l’assenza dell’ex Real Madrid ha portato una ventata di aria nuova alla Juve. Dalla prossima partita, però, il ragazzo tornerà nuovamente a disposizione di Sarri.

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Cristiano Ronaldo assente: la Juventus convince

cristiano ronaldo juventus
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Il primo motivo per il quale l’assenza di Cristiano Ronaldo è stata positiva ieri va ricercata nel fatto che tutti i giocatori-chiave della Juventus, nonostante il momento negativo della squadra, si sono suddivisi le responsabilità che, sempre più spesso, vengono prese in toto dal ragazzo. La dimostrazione va ricercata nella prova sontuosa di Paulo Dybala, che su tutti è riuscito a fare la differenza con il gol e tutte le sue giocate.

La seconda ragione va ricercata nell’equilibrio della squadra che è comunque stato ottimale: le distanze tra i reparti sono stati rispettate, fattore che soprattutto nelle ultime giornate i ragazzi non erano riusciti a fare. L’assenza di CR7, in tal senso, ha giocato un ruolo importante in quanto ha dato “l’assist” a chi sempre più spesso era in “ombra” di tornare alla luce.

Il terzo ed ultimo motivo, ma non meno importante, è il fatto che ci sono stati almeno 6/7 giocatori che sono andati al tiro, sfiorando il gol per un soffio. Con un Ronaldo che spesso accentra la manovra su di sé, il rischio è quello di perdere la capacità di finalizzazione degli altri che, invece, ieri sono riusciti a dimostrare quanto valgono anche sotto quel profilo.

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