Continua la battaglia tra Mino Raiola e il tecnico del Man Udt Solskjær. Il procuratore di Pogba evidenzia: «Spero che Paul non sia prigioniero».
Va avanti senza esclusione di colpi la battaglia tra Mino Raiola e il tecnico dei Red Devils Ole Gunnar Solskjær. L’allenatore del Manchester United ha dichiarato che Paul Pogba non può decidere da solo il suo futuro. E’ stata di fatto una dichiarazione di guerra a al procuratore del centrocampista francese che aveva evidenziato come la Juventus sarebbe una destinazione gradita. Ieri è andata in onda una nuova puntata del botta e risposta.
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Raiola attacca frontalmente Solskjær
«Paul non è mio e di sicuro non è proprietà di Solskjær, Paul è di Paul Pogba – ha detto Raiola -. Non si può possedere un essere umano già da molto tempo sia nel Regno Unito che altrove. Spero che Solskjær non voglia suggerire che Paul sia prigioniero». A margine delle prime dichiarazioni, poi ne sono arrivate di più dure ancora che risultano come un vero e proprio fendente al tecnico norvegese.
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«Quel tecnico è un frustrato»
«Ma prima che Solskjær commenti quello che dico – prosegue Raiola – dovrebbe informarsi meglio sul contenuto di ciò che è stato detto. Sono un cittadino libero che può pensare ed esprimere le proprie idee. Fino ad ora forse sono stato molto gentile con lui. Solskjaer dovrebbe solo ricordare le cose che ha detto in estate a Paul. Penso che Solskjær possa essere frustrato per diversi motivi e ora stia facendo confusione sui suoi problemi. Penso che Solskjær abbia altre cose di cui preoccuparsi. Almeno, se fossi in lui lo farei».