Ormai la notizia era nell’aria da diverse ore, nella serata è diventata ufficiale. Porte chiuse per Juventus-Inter ed altre quattro partite della prossima giornata di serie A.
Una scelta sicuramente dolorosa per il mondo del calcio, ma probabilmente l’unica percorribile in questo momento. Con l’epidemia del coronavirus che si sta rapidamente propagando per l’Italia e che può mettere a rischio la salute di migliaia e migliaia di italiani.
Il ministro per le politiche giovanili e lo sport Vincenzo Spadafora lo ha annunciato al termine del Consiglio dei ministri. «Sono già in vigore provvedimenti che vietano gli eventi fino a domenica prossima, inizialmente per la Lombardia, il Veneto e il Piemonte, ora con questo decreto abbiamo allargato anche a Friuli, Emilia Romagna e Liguria. In queste regioni resta il divieto di manifestazioni sportive ma per alcuni eventi abbiamo dato la disponibilità a svolgerli a porte chiuse» ha detto.
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Le partite a porte chiuse
Juventus-Inter è uno scontro diretto e fa davvero male pensare ad uno Stadium deserto mentre queste due grandi squadre si affrontano. Oltre al match tra bianconeri e nerazzurri si giocheranno a porte chiuse pure Udinese-Fiorentina, Sassuolo-Brescia, Parma-Spal e Milan-Genoa. Anche Inter-Ludogorets di Europa League si giocherà senza pubblico.
La Juventus sospende le attività delle giovanili
Una scelta precauzionale è stata fatta anche dalla Juventus stessa, che ha sospeso le attività del settore giovanile fino al 29 febbraio compreso, dall’under 7 all’under 17 e totalmente quella del settore giovanile femminile. Lo ha comunicato la stessa società bianconera sul suo sito internet.