Juventus-Inter è la partita che tutti i tifosi di queste due squadre stanno aspettando da settimane. Una resa dei conti molto importante nella lotta scudetto, con i nerazzurri di Conte che proveranno ad uscire indenni dallo Stadium.
Uno Stadium che sarà deserto. L’emergenza del coronavirus ha infatti spinto per la disputa della partita a porte chiuse. Una sconfitta per il mondo del calcio, non c’è che dire, ma al momento l’unica pista percorribile. Il match tra l’altro, così come si sussurra nelle ultime ore, potrebbe essere trasmesso in chiaro su Tv8 per evitare assembramenti di tifosi in locali e pub. Ancora niente di ufficiale, comunque.
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Il dibattito su Juventus-Inter si è invece acceso riguardo il rimborso dei biglietti. Perché è scontato questo diritto per chi ha speso tanti euro per accaparrarsi un tagliando senza avere poi la possibilità di vedere la partita. L’Inter e il Milan, che giocheranno contro il Ludogorets in Europa League e contro il Genoa in A, sempre a porte chiuse, hanno già dato indicazioni in merito.
La Juventus invece no. Ma a quanto pare solo per una questione formale, ovvero perchè ancora non ha la certezza che la gara si disputerà a porte chiuse finché il Governo non firmerà l’ordinanza, che imporrà tale scelta agli eventi che si giocano nelle sei regioni considerate a rischio, tra le quali c’è appunto anche il Piemonte.
Ad ogni modo, come ricorda Giovanni Capuano in un articolo su Repubblica: “da tenere in considerazione è che, così come per altre 11 società di Serie A, i contratti di vendita di biglietti e abbonamenti della Juventus non prevedono il rimborso per l’annullamento o il rinvio delle gare, o ancora per la disputa in campo neutro o a porte chiuse anche per singoli settori «non comporteranno in alcun caso il diritto al rimborso parziale dell’abbonamento e/o la riduzione del corrispettivo e/o il diritto dell’abbonato di ricevere risarcimenti o indennizzi»”.
Insomma una situazione ancora da ben definire.