Il noto giornalista di Telelombardia Fabio Ravezzani lancia l’allarme: il campionato potrebbe addirittura fermarsi totalmente.
L’emergenza coronavirus continua a tenere banco e a bloccare la Serie A. Juventus Inter, che, secondo la decisione presa nella serata di giovedì, ora potrebbe essere addirittura rinviata. A parlare di questa situazione è stato il noto giornalista di Telelombardia Fabio Ravezzani, che ha espresso i suoi dubbi e le sue paure attraverso un tweet.
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Ravezzani lancia l’allarme: “Il campionato può fermarsi”
“Juve-Inter a porte chiuse, forse no. In diretta per tutti, meglio di no. La spostiamo a lunedì con pubblico, no. Meglio domenica con spettatori, scusate, no. Allora domenica, ma stadio chiuso. No, magari rinviamo. Con un Governo così indeciso capisco il dramma della Lega (Calcio)”, questo quanto scritto in un primo momento. Poi con un secondo post Ravezzani ipotizza: “Se vogliamo essere del tutto sinceri, con questo aumento esponenziale di contagiati, prima o poi ne troveremo uno anche nelle sfera dei club di serie A. Dopodiché c’è il rischio concreto che il campionato si fermi del tutto. Spero di no, ma lo scenario non è impossibile”.
Juve-Inter a porte chiuse, forse no. In diretta per tutti, meglio di no. La spostiamo a lunedì con pubblico, no. Meglio domenica con spettatori, scusate, no. Allora domenica, ma stadio chiuso. No, magari rinviamo. Con un Governo così indeciso capisco il dramma della Lega (Calcio)
— Fabio Ravezzani (@FabRavezzani) February 29, 2020
Che poi, se vogliamo essere del tutto sinceri, con questo aumento esponenziale di contagiati, prima o poi ne troveremo uno anche nelle sfera dei club di serie A. Dopodiché c’è il rischio concreto che il campionato si fermi del tutto. Spero di no, ma lo scenario non è impossibile.
— Fabio Ravezzani (@FabRavezzani) February 29, 2020
Immediati sono state le reazioni e i commenti: “Ma aprissero lo Stadium e la facessero finita”, “Però non ha senso rinviarle al wabato mattina. Dicevi stoppiamo il campionato per il bene di tutti e si faceva un programma serio di recupero. Ora tu le devi giocare”: questo il tenore. Insomma, le polemiche continuano.