La serie A si ferma per il Coronavirus? Ecco le ipotesi possibili

Juventus-Inter è andata in archivio. Vincendo per 2-0 i bianconeri di Sarri hanno scavalcato la Lazio e si sono ripresi il primo posto della classifica di serie A. Campionato che però a breve potrebbe essere sospeso a causa dell’emergenza Coronavirus.

PARMA, ITALY - MARCH 08: A general view during the Serie A match between Parma Calcio and SPAL at Stadio Ennio Tardini on March 8, 2020 in Parma, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Emergenza Coronavirus @Getty Images

C’è il rischio concreto di contagio anche per i giocatori (o comunque per gli addetti ai lavori) e per questo motivo il campionato potrebbe subire uno stop. Momentaneo o definitivo, questo non è facile da stabilire. Se ne riparlerà martedì, visto che la Federcalcio ha convocato un Consiglio Federale urgente nel quale si parlerà della questione.

Come riporta anche “Repubblica” sono tre, fondamentalmente, gli scenari che verranno presi in esame. Ecco dunque cosa potrebbe succedere nei prossimi giorni.

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Emergenza Coronavirus: l’ipotesi peggiore per la serie A

L’opzione peggiore da prendere in considerazione è quella di dichiarare terminato con anticipo il campionato di serie A. Per far comprendere la gravità, questo non succede dal 1915. In questo caso sarebbe congelata la classifica attuale, ma sarebbe di fatto impossibile decretare una squadra vincitrice. Dunque nessuno scudetto assegnato, con il Consiglio Federale che dovrebbe indicare le squadre ammesse alle coppe europee. Un problema non da poco che riguarda anche la cadetteria, visto che sarebbe impossibile decretare anche le retrocessioni.

Le ipotesi di rinvio per il campionato

La speranza di tutti è che l’emergenza Coronavirus termini al più presto. Per questo motivo una delle ipotesi da prendere in considerazione è il rinvio degli Europei, in programma a partire dal 12 giugno. Se questo grande appuntamento fosse rinviato, ci sarebbe eventualmente tempo per recuperare le partite non disputate e andare avanti con il calendario.

Ecco, il calendario. E’ chiaro che se l’emergenza terminasse ad aprile allora si potrebbe pensare di giocare con ritmi più serrati, praticamente ogni 2-3 giorni, logicamente incastrando il tutto con i calendari internazionali. Con la Coppa Italia (si devono giocare le semifinali di ritorno) che potrebbero slittare in piena estate, magari ad agosto.

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