Conte, l’amarezza trasuda da ogni poro. «La Juve è ancora distante»

Antonio Conte, dopo aver perso il match-scudetto allo Stadium, ammette che la sua Inter non è ancora al livello dei Campioni d’Italia di Sarri.

Antonio Conte durante Juve-Inter @Gettyimages

Antonio Conte è deluso, amareggiato. L’amarezza si tocca su mano quando si presenta davanti alle telecamere di Sky. Sperava che la sua Inter fosse ad un livello differente, più vicino alla Juventus. C’ha creduto per davvero nel primo tempo dal 15′ al 40′ quando Brozovic e compagni hanno alzato il baricentro. Una parata per il portiere bianconero, poi qualche tiro fuori bersaglio il muro eretto da Bonucci e De Ligt. Poi l’amara conclusione. «Il gol di Ramsey ha cambiato tutto. La partita è cambiata a livello psicologico e noi l’abbiamo subito in maniera importante. Non siamo stati bravi a riprenderci, mentre la Juventus è cresciuta».

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Conte e il ko dello Stadium

Antonio Conte prosegue nella sua disamina. «Tra noi e la Juventus ci sono sei punti di differenza, le due sconfitte contro di loro. Questo è un dato di fatto, siamo stati bravi a rimanere nella scia dei bianconeri ma è inevitabile fare considerazioni. Dobbiamo prendere gli elementi positivi anche dalle sconfitte, possiamo paragonarci a loro e crescere come personalità, qualità e molto altro. Questo ko ci deve aiutare a crescere e capire quanto siamo distanti. Non ci deve sconfortare, sapevamo già di avere un gap». Chiusura sul Coronavirus. «Mi auguro che le decisioni vengano prese per tutelare tutti senza fare distinzioni. Noi ci rimettiamo alle decisioni che prendono gli organi competenti».

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