Grandi incertezze per tutti, in questo difficile momento storico nel quale l’emergenza Coronavirus ha scombussolato le nostre vite. E c’è grande incertezza anche nel mondo del calcio, ovviamente. Specie dopo i primi casi di positività tra i giocatori.
Sappiamo che la serie A è ferma fino al prossimo 3 aprile (ma difficilmente si tornerà a giocare subito dopo) e che le coppe europee sono sospese. Ma c’è anche tanta voglia di ripartire e di tornare alla normalità. Lo vuole fare anche la Lega Serie A, che vuole assolutamente assegnare il titolo di questa stagione. Nessuno vuole congelare la classifica o non assegnare lo scudetto, per cui si sta cercando una soluzione per quando si potrà tornare a giocare.
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Le varie soluzioni sul tavolo
Di ipotesi al vaglio ce ne sono diverse, soprattutto perché nessuno può prevedere con certezza quando terminerà l’emergenza Coronavirus. Il presidente Figc Gravina ha proposto la soluzione playoff e playout, ma c’è da capire la formula. C’è chi come la Roma vorrebbe un playoff scudetto a 12 o a 6 squadre – come riporta la Gazzetta dello Sport – ma anche chi come il Bologna vorrebbe tre fasce playoff o playout: uno per il titolo, uno per l’Europa League e altri spareggi per la salvezza.
Le date
Detto che ormai il 3 aprile è impossibile di fatto tornare a giocare, visto che ci sono alcuni club in quarantena, si sta già pensando a nuove date. E l’ipotesi più calda è quella di far tornare le squadre in campo sabato 2 maggio per concludere tutto il 28 giugno. In mezzo un vero e proprio tour de force, specie per chi è impegnato pure nelle coppe europee come la Juventus. Praticamente si giocherebbe ogni tre giorni. Ecco, rimane da capire anche cosa sarà delle gare europee: si pensa a sfide secche, evitando match di andata e ritorno.
E’ chiaro che con queste date Euro 2020 dovrà essere rinviato. Se di qualche mese o – come più presumibile – di un anno, questo lo deciderà la Uefa, che ha riunione in programma martedì 17 marzo.