In casa Juventus si parla di statistiche e numeri. Maurizio Sarri come Massimiliano Allegri e Marcello Lippi: ecco spiegato il perché.
Un timeout e una pausa arrivata molto probabilmente nel momento decisivo e più importante della stagione. L’emergenza sanitaria per il Coronavirus ha fermato il campionato di Serie A. E ora tutto resta in dubbio e in bilico. In casa Juventus c’è ancora in ballo ogni cosa: scudetto, Coppa Italia e Champions League. Ma quali sono i bilanci, i numeri e le statistiche?
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE -> Coronavirus, oggi giornata decisiva in quel di Nyon
Juventus, numeri e statistiche fanno ben sperare Sarri: ecco il perché
La squadra di Maurizio Sarri ha vissuto di alti e bassi. Forse all’inizio dell’anno ci si aspettava qualcosa in più. I risultati però sono dalla parte dei bianconeri: primo posto in classifica in campionato e ancora in corsa in Coppa italia e Champions League. E, come rivelato da ‘La Gazzetta dello Sport’, questo è successo soltanto altre quattro volte: nel 1994-95, l’anno in cui è definitivamente esploso un certo Alessandro Del Piero e con Marcello Lippi in panchina, nel 2014-15, la prima stagione di Massimiliano Allegri, nel 2016-17, l’anno delle cinque stelle, e nel 2017-18, la stagione del duello con il Napoli.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE -> Serie A, tensioni tra società e giocatori: ecco il motivo
Ma quali sono le differenze e le similitudini tra le varie annate considerate? Szczesny è senza alcun dubbio un portiere affidabile, ma non ai livelli del miglior Buffon e di Peruzzi. Per quel che riguarda la difesa, la più forte è quella del 2014-15: dopo 27 giornate aveva subito solo 14 gol. Il centrocampo è però molto probabilmente l’anello debole della Juventus attuale. Un reparto in difficoltà e con continui cambiamenti Nulla a che con il quartetto Marchisio-Pirlo-Pogba-Vidal. In attacco però Sarri può sorridere. Cristiano Ronaldo è senza alcun dubbio un giocatore che sposta gli equilibri. Per di più CR7 può essere affiancato da due super giocatori come Dybala e Higuain. Insomma, si può ben sperare. Ma alla fine la differenza la faranno i trofei a fine stagione.