Serie A, ripartenza sempre più a rischio: ecco perché

L’emergenza Coronavirus continua a tenere banco in tutta Italia, dove purtroppo il numero dei contagi e dei decessi è in crescita. Difficile pensare che si possa tornare a giocare in serie A presto, e ormai cresce il fronte dei pessimisti.

PARMA, ITALY - MARCH 08: A general view during the Serie A match between Parma Calcio and SPAL at Stadio Ennio Tardini on March 8, 2020 in Parma, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Emergenza Coronavirus @Getty Images

La ripresa del campionato di Serie A, che il presidente della Figc Gravina aveva ritenuto possibile così come il ministro per lo sport Spadafora e il presidente del Coni Malagò per il 3 maggio, appare allo stato attuale sempre più un miraggio. Del resto con i numeri che quotidianamente vengono forniti difficile pensare al meglio.

C’è ancora chi spera di salvare la stagione posticipando la ripartenza del campionato a giugno e giocando anche a luglio, ma è ormai una minoranza. Ormai la maggior parte dei vertici del calcio con maggiore responsabilità sta iniziando a pensare a come salvare il salvabile, a contenere la crisi e a far sì che il giocattolo non si rompa per potere essere sicuri di salvare quanto meno l’avvio della prossima stagione.

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Serie A, le richieste per fronteggiare la crisi

Intanto, come riporta il “Corriere dello Sport” domani c’è una nuova scadenza. La serie A, come le altre Leghe sportive, dovrà inviare in Federazione una relazione sull’ammontare delle perdite economiche previste a cui andrà incontro in base ai vari scenari, con, in aggiunta, una serie di richieste da presentare al Governo.

Si partirà dalla Legge Melandri, che regola la vendita dei diritti tv, allo scopo di avere più margini per aumentare i ricavi. Quindi modificando la Legge sugli stadi si proverà a semplificare l’iter per la costruzione dei nuovi impianti. Probabile anche la richiesta di rimuovere dal Decreto Dignità il blocco alle sponsorizzazioni delle agenzie di scommesse, costata parecchi milioni di euro nella corrente stagione. Proposte che andranno discusse e valutate per il bene del mondo del calcio.

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