Definizione calendari, passa la linea Agnelli: ecco la possibile soluzione

Ieri riunione dei gruppi di lavoro sui calendari. Ed ecco che la linea di Andrea Agnelli sarebbe alla fine riuscita a spuntarla.

Agnelli presidente Juventus

È andata in scena ieri la riunione del gruppo di lavoro che dovrà definire il calendario internazionale. A parteciparvi i rappresentanti di spicco di Uefa, Eca ed European Leagues. La priorità di Nyon, come riportato da ‘Il Corriere dello Sport’, è quella di terminare i campionati nazionali e quindi di assegnare i titoli. Soltanto dopo si dovrebbero giocare Champions League ed Europa League, come se fossero una sorta di due Europei.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE -> Olimpiadi Tokyo 2020, ufficiale il rinvio

Definizione calendari, il ruolo chiave di Andrea Agnelli

juventus agnelli

Un ruolo chiave in questa situazione lo ha senza alcun dubbio giocato Andrea Agnelli che, in quanto presidente dell’Eca, ha un peso grande nei dialoghi con Ceferin, presidente dell’Uefa. E sarebbe stato questo ad aver portato a un cambiamento di rotta. Il numero uno bianconero ha portato avanti le esigenze delle società che vogliono veder assegnati gli scudetti e definite le classifiche sul campo. Ed è da qui che nasce la volontà di creare un calendario omogeneo tra tutti i campionati europei.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE -> Tebas, presidente Liga: “D’accordo con Agnelli a finire per il 30 giugno”

Ma le date? Molto probabilmente si giocherà sabato e domenica, il mercoledì e poi ancora il fine settimana. Insomma, non dovrebbe esserci sosta fino a che non saranno concluse le varie giornate. Ci sono però dei presidente che storcerebbero il naso e non sarebbero d’accordo con questa formula. Ed è per questo che ieri c’è stato uno scontro tra Lotito, che vorrebbe tornare a tutti i costi in campo, e Preziosi, molto più prudente. Un altro aspetto è però quello delle porte chiuse, che potrebbe costringere molte squadre a giocare in campi neutri.  Questo potrebbe essere il caso dell’Atalanta, vista la situazione drammatica che sta vivendo Bergamo. Insomma, tanti incastri da trovare, ma c’è positività e ottimismo.

Gestione cookie