Uefa, Eca e alcune leghe europee stanno entrando nell’ottica che se il Coronavirus darà trague a giugno, si andrà avanti fino al 31 luglio con la stagione. E la Champions League…
Uefa, Eca e alcune leghe europee sono orientate più che mai a concludere i loro campionati. E, soprattutto la Champions League e l’Europa League che sono quelle che fruttano soldi ai club. Cresce ai piani alti del calcio, ma non nei club italiani che si potrà andare avanti non fino al 31 luglio, ma addirittura oltre la metà d’agosto. Ad oggi, però, non ci sono delle date utili da cerchiare in rosso sul calendario. Saranno le autorità sanitarie a indicarla e in base a quella verrà modellato il calendario internazionale. La Uefa ha posto però un paletto: quello che le 12 federazioni che hanno squadre in corsa nelle 2 coppe europee seguano un unico schema per non creare, quando riprenderanno gli ottavi di Champions e Europa League, una… concorrenza sleale.
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I soldi della Champions League e la visibilità della A
«Vogliono tutti i soldi promessi dall’Uefa che a sua volta è contenta di rispettare i contratti con le tv – scrive il Corriere dello Sport -. Se passerà la linea della Champions League assegnata dopo ferragosto, i campionati 2020-21 riprenderanno nel week end del 12-13 settembre. Ma si concluderanno comunque entro l’1 giugno 2021 quando i calciatori saranno liberati per partecipare a Euro 2021 e alla Coppa America. È chiaro che le squadre che termineranno le loro fatiche a metà luglio andranno subito in ferie, mentre quelle che andranno avanti nelle coppe europee avranno meno riposo».