La Juventus è stata la prima squadra a muoversi anche riguardo il taglio degli stipendi. Tutto il mondo vive una fase molto delicata a causa dell’emergenza Coronavirus e i calciatori sono venuti incontro alla società consentendogli di risparmiare parecchi milioni di euro.
Chiellini e compagni infatti hanno deciso di rinunciare alle mensilità di marzo, aprile, maggio e giugno 2020, visto che la serie A è ferma e al momento è davvero impossibile stabilire una data – semmai ci sarà – per il rientro in campo.
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Le parole di Gravina
«L’accordo raggiunto è un esempio per tutto il sistema» ha dichiarato il presidente Figc Gravina all’Ansa lodando dunque l’iniziativa fatta dai giocatori bianconeri.
«Ringrazio Giorgio Chiellini, i suoi compagni e Maurizio Sarri – ha aggiunto Gravina – perché nel solco della collaborazione che la Federazione auspica da giorni hanno posto l’interesse generale al centro della loro interlocuzione con il club. L’unità e la solidarietà nel mondo del calcio rappresentano la prima grande risposta all’emergenza che stiamo vivendo e che rischia di essere ancor più grave se non dovessimo tornare a giocare. Solo attraverso il contributo di tutti i protagonisti, ognuno per la sua parte, renderemo il calcio più forte».
Anche le altre società di serie A dovrebbero allinearsi ai bianconeri, anche se ci saranno ancora delle discussioni sulle mensilità o sulle percentuali. Di sicuro la Juventus ha fatto un grande gesto che dovrà per forza di cose essere preso da esempio.