Il patron della Fiorentina ha parlato della questione stipendi e del taglio previsto dalla Juve in comune accordo fra società e calciatori: “Sono d’esempio”
Come riportato da Calciomercato.com il patron della Fiorentina Commisso ha rilasciato un’intervista in cui elogia l’iniziata della Juventus e dei bianconeri, che in comune accordo fra società, allenatore e calciatori hanno deciso di tagliarsi lo stipendio per la stagione in corso 2019-2020, data la gravità della situazione sanitaria causata dal Coronavirus. “La soluzione adottata dalla Juventus è una buona iniziativa, va presa d’esempio. Per quello che ci riguarda, abbiamo una situazione di grande solidità, ma anche noi stiamo studiando un’azione per il bene del club e -in generale del futuro”. Queste le parole del patron della Fiorentina Commisso a proposito dell’iniziativa bianconera del taglio degli stipendi.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE>>>Diaconale attacca ancora la Juve: “C’è chi vuole annullare il campionato per la Champions”
Commisso, stipendi: “La Juventus è da prendere d’esempio”.
Il patron della Fiorentina ha poi parlato, anche, della possibile ripresa del campionato: “Questa crisi che stiamo vivendo non è ancora finita, prima bisogna pensare alla salute e poi allo sport del calcio. Vedremo se e quando le squadra potranno ritornare ad allenarsi, al momento c’è una grande possibilità che il campionato non possa terminare vista la situazione. Il lato positivo della pandemia è che il gruppo si è ancora più compattato ne usciremo umanamente più forti. Grazie a Dio tutti i nostri tesserati sono a casa, ma questa emergenza ancora non è finita”. L’intervista è poi conclusa con una considerazione sugli USA, la sua terra: “Purtroppo in Usa c’è il rischio che possa essere peggio dell’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001”.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE>>>Bernardeschi live a Casa Con La Juve: “Sto bene, ma c’è un po’ di sofferenza”