La Juventus ha ricevuto tanti elogi per il taglio degli stipendi, ufficializzato nella giornata di sabato. Ma quali sono le conseguenze?
Tutto il mondo del calcio e non solo ha elogiato l’iniziativa della Juventus di tagliare gli stipendi. Il tutto è stato frutto di un accordo con i calciatori e l’allenatore, annunciato ufficialmente nella giornata di sabato. Ora non si può che attendere quale sarà l’iniziativa del mondo del calcio nel suo complesso. E chissà se la società bianconera non venga presa come modello ed esempio.
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Juventus, a cosa porta il taglio degli stipendi
Intanto, come riportato da ‘Il Corriere dello Sport’, la Vecchia Signora con questa mossa potrebbe riuscire a sistemare il bilancio. I 90 milioni risparmiati rappresentano una cifra importante, soprattutto in un periodo in cui potrebbero mancare definitivamente incassi dei botteghini e diritti televisivi. Quello della società piemontese è quindi un messaggio importante, anche dal punto di vista economico e finanziario.
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Ora, come detto, non resta che capire come agiranno tutti gli altri. Agnelli ha mandato un segnale anche a livello europeo. Un segnale che aveva già fatto capire da presidente dell’Eca: “Siamo tutti responsabili del benessere e della sostenibilità delle società che gestiamo e che devono affrontare una minaccia esistenziale. Dato che il calcio è fermo, lo sono anche i flussi di entrate da cui dipendiamo per pagare i giocatori, il personale e gli altri costi. Nessuno è immune e il tempismo è essenziale: fare fronte alle nostre preoccupazioni sarà la più grande sfida che il nostro gioco e l’industria abbiano mai affrontato. Le discussioni sono molto attive su quale dovrebbe essere l’approccio alla licenza Uefa e al Fair Play Finanziario alla luce della crisi attuale“. Parole a cui hanno fatto seguito i fatti.