Morosini, il ricordo commosso del calcio ad 8 anni dalla sua morte

Il 14 aprile del 2012 si giocava Pescara-Livorno e Piermario Morosini si accasciò al suolo. La sua morte sconvolse il calcio. Oggi il suo ricordo è vivo.

Piermario Morosini, il calciatore morto prematuramente
Piermario Morosini, il calciatore morto prematuramente

Si stava giocando Pescara-Livorno ed era sabato 14 aprile 2012. Piermario Morosini morì in campo e perfino il trasporto del 25enne in ospedale risultò inutile. Sono passati 8 da quella immane tragedia che impose al calcio una riflessione. Una riflessione sui controlli da effettuare sui calciatori e sulle responsabilità che ogni club ha. Era il 31′ del primo tempo e cadde a terra al limite della sua area di rigore senza che nessuno lo contrastasse. Erano subito scattati i soccorsi, lo staff medico aveva praticato un massaggio cardiaco al giocatore e dopo circa 5′ arrivò un’ambulanza. Ambulanza che rimase bloccata all’ingresso  e che fu oggetto di grandi polemiche. Scene di disperazione tra i giocatori mentre durante il trasporto il giocatore andò in arresto cardiaco. in ospedale fu messo in coma farmacologico in modo da applicare uno stimolatore esterno. Alle 17,02 la notizia battuta dall’Ansa della sua morte.

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La carriera di Morosini

Morosini, classe 1986, era nato a Bergamo. All’epoca in prestito dall’Udinese al Livorno. in carriera aveva vinto uno scudetto Allievi con le giovanili dell’Atalanta e aveva esordito in serie A nelle file dell’Udinese il 23 ottobre 2005 contro l’Inter. Aveva giocato anche in tutte le rappresentative nazionali fino all’Under 21.

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