Il numero uno della Uefa, Aleksander Ceferin, evidenzia: «Potremmo dover riprendere senza spettatori, la cosa più importante credo sia giocare le partite».
«Non c’ è una data limite per le finali di coppa. Dipende tutto da quando ricominceremo a giocare». A parlare è Aleksander Ceferin, presidente del comitato esecutivo della Uefa. La sua voce rappresenta pertanto la volontà della massima autorità. Questa mattina ha parlato dalle colonne del Corriere della Sera ribadendo quelle che sono le linee guide a Ginevra. Secondo il numero uno del calcio europeo «tutte le attività si stanno organizzando per ricominciare. Tutti hanno bisogno di ritrovare le loro vite. Se le misure di sicurezza verranno rispettate e se le autorità daranno luce verde, gli allenamenti potrebbero riprendere come il resto. Per le gare servirà un ulteriore consenso».
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Ceferin e il calcio in televisioneù
«La priorità è la salute di tifosi, giocatori e dirigenti – aggiunge Ceferin -. Sono ottimista di natura, credo ci siano opzioni che ci possono permettere di ricominciare campionati coppe e portarli a termine. Potremmo dover riprendere senza spettatori, ma la cosa più importante credo sia giocare le partite. In tempi così duri si porterebbe alla gente felicità e un certo senso di normalità anche se le partite saranno solo in tv».