Gravina non fa il becchino: «Stop alla Serie A sarebbe tremendo»

Il presidente della Figc continua a scartare l’ipotesi di uno stop ai campionati. Gravina ha ribadito che la Serie A andrà avanti con l’ok del Governo.

Gravina Serie A
Gravina

Gabriele Gravina si è ritrovato ad affrontare la più grande crisi del calcio italiano. Forse addirittura più di Calciopoli quando tutte le certezze furono spazzate vie da un colpo di spugna. il numero uno della Figc si è ritrovato al centro di grosse polemiche per voler riprendere la stagione. Il Brescia è totalmente contrario, mentre Lotito preme per ripartire. Lui, in questo contesto, sta cercando di mediare. «Non posso essere il becchino del calcio italiano» ha detto ieri da Fabio Fazio a “Che tempo che fa”.

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Gravina spinge per la ripresa del calcio

«Fermarsi oggi sarebbe un disastro – ha aggiunto Gravina -. Se il calcio non riparte ci sarebbe un pesante impatto negativo, sul settore ma anche sul Paese, visto che movimentiamo circa cinque miliardi di euro». Il presidente federale poi approfondisce il concetto. «E’ stato preparato un protocollo, che andrà validato, che garantisce la negatività di un gruppo chiuso. Non vedo quindi questo tipo di preoccupazione. C’è una situazione di speranza, che l’Italia a giugno possa vivere un momento di sollievo, e poi situazioni oggettive che riguardano il problema dei probabili contenziosi in caso di stop».

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