Carmelo Fedele, ex procuratore dei fratelli Fabio e Paolo Cannavaro, interviene sul dibattito che vede la Juventus in una zona d’ombra circa la riapertura.
Enrico Fedele è stato uno degli agenti più influenti del calcioitaliano. Per farla breve, è stato ex procuratore e dirigente sportivo, storico manager dei fratelli Cannavaro. Oggi invece è opinionista televisivo ed ospite abituale di Televomero. In giornata ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso di Marte Sport Live, trasmissione di approfondimento sui temi caldi in casa partenopea – e non solo – in onda sulle frequenze di Radio Marte. Queste le sue considerazioni affidate all’emittente campana: «La dirigenza della Juventus non sta parlando mai, a differenza di Claudio Lotito? E non vi preoccupa questo fatto?! C’è da rifletterci».
Fedele e la Juventus
Fedele ha poi aggiunto: «Gli Agnelli sono stati i primi a trovare un accordo con i calciatori perché già consapevoli che la Serie A non sarebbe ripartita? Non so se già sapevano qualcosa, ma non vedo perché il calcio debba essere meno pericoloso di cento persone che vanno alla metro o al supermercato. E’ un fatto anomalo, ma se si fanno 21 giorni di ritiro, si gioca ogni 3 giorni e si fanno tamponi molecolari e sierologici, come fanno ad infettarsi? La gente non va in aereo col paracadute sulle spalle perché esiste una possibilità su cento che cada”.