Juventus, Cobolli Gigli: “Fossi in Agnelli vorrei ripartire”

l’ex presidente bianconero intervistato in radio ha parlato dell’attuale situazione dettata dall’emergenza del Coronavirus

Cobolli Gigli Paratici
Giovanni Cobolli Gigli @Getty Images

Cobolli Gigli intervistato in radio ha parlato dell’attuale situazione del calcio e dell’emergenza che sta paralizzando tutti i settori sportivi, quella dell’espandersi del Coronavirus. Ecco le parole dell’ex presidente della Juventus:“I giocatori, se controllati periodicamente con tamponi, sarebbero meno esposti di chi va a lavorare prendendo mezzi pubblici. È giusto che lo sport riparta nella massima sicurezza, l’aspetto problematico è costituito dallo stadio. Non capisco i tentennamenti di Spadafora, al momento è inevitabile che si riprenda a stadi vuoti. Per i giocatori sarà più complicato, ma così si porterà avanti un sistema industriale, quello del calcio, che vive di un indotto che costituisce una percentuale del PIL del paese. Si può ripartire con controlli sugli addetti ai lavori e sui giocatori, che si dovranno allenare con intelligenza. L’ex presidente ha poi raccontato di una ramanzina fatta a Buffon a fronte proprio del problema legato al contagio del Covid-19: “Ho fatto una ramanzina amichevole Buffon per aver baciato ed abbracciato Dybala nell’ultima partita, ci dovrà essere un limito all’emotività”.

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Juventus, Cobolli Gigli: “Fossi in Agnelli vorrei ripartire”

Cobolli Gigli Paratici
Giovanni Cobolli Gigli @Getty Images

Cobolli Gigli ha poi parlato della situazione assunta dall’attuale presidente della Juventus Andrea Agnelli, ecco le sue parole: “I media sono sicuramente un patrimonio importante per chi investe, ma i giornalisti dovrebbero sempre riportare il vero, senza influenze. La Juve è una società che ha fatto cose brillanti negli ultimi anni, anche senza Champions, investendo molto. È ovvio che abbia un problema di perdite che andrebbero a finire sul bilancio. Non so cosa pensa, ma se fossi nel presidente Agnelli cercherei di ripartire per recuperare ricavi. Non vorrei lo scudetto senza vincerlo sul campo, l’ideale è concludere il campionato e ricucire il rapporto Serie A, Serie B e Serie C. Per settembre bisogna aver recuperato tutto e poi ricominciare con gli stadi riaperti, almeno parzialmente”. Quindi per Cobolli Gigli sarebbe importante ripartire e vincere lo scudetto sul campo, con un campionato che, secondo l’ex presidente bianconero, dovrebbe in qualche modo ripartire.

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