Se la Juve torna ad allenarsi dopo la Lazio ci sarà disparità di trattamento

Le regioni iniziano a concedere le autorizzazioni alle squadre di calcio per gli allenamenti. Se la Juve riprendesse dopo la Lazio ci sarebbe disparità di trattamento.

Juventus allenamento
Juventus allenamento © Getty

Le singole regioni stanno adottando provvedimenti differenti per far tornare le proprie squadre ad allenarsi. L’Emilia Romagna e la Campania, per esempio, attraverso un’ordinanza firmata dal governatore Bonacini, ha di fatto autorizzato i calciatori di Bologna, Parma, Sassuolo e Spal ad effettuare allenamenti individuali da lunedì. Spal e Parma hanno deciso comunque di aspettare, mentre Bologna e Sassuolo permetteranno ai giocatori di andare a correre sui campi di Casteldebole e Mapei Centre. La Regione Campania, sta per autorizzare gli allenamenti individuali del Napoli a Castelvolturno. Se la Juve dovesse tornare in campo dopo la Lazio e l’Inter, ci sarebbe chiaramente una netta disparità di trattamento.

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Disparità di trattamento anche tra discipline

La disparità di trattamento non c’è solo da regione a regione, ma anche da sport a sport. «Con Spadafora ci ho parlato e vediamo se si potranno aprire allenamenti individuali, visti anche i 2 mesi di inattività – dice Tommasi -. Tornare nei centri sportivi sarebbe importante per gli atleti, nonostante adesso sia tutto previsto per il 18 maggio. C’è disparità di trattamento tra sport individuale e di squadra. Sarebbe un passo importante anche per le categorie inferiori. Vogliamo completare la stagione e c’è tempo per ragionare».

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