Ceferin che ha bocciato la scelta della Francia di chiudere la stagione. E, soprattutto, guarda con preoccupazione all’Italia.
«Nessuno vuole il marchio di irresponsabile. Gli organizzatori delle competizioni nazionali si stanno dotando di protocolli di sicurezza molto seri e articolati che dovranno essere applicati con assoluto rigore. Il rischio zero non esiste a nessun livello e in nessun ambiente lavorativo. Ci stiamo tutti attrezzando per proteggerci. Ho molta stima dei calciatori della Serie A e dei dirigenti italiani e non credo ad alcun tentativo di boicottaggio». A dirlo è stato il numero uno della Uefa Aleksander Ceferin che ha bocciato la scelta della Francia di chiudere la stagione. E, soprattutto, guarda con preoccupazione all’Italia.
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Ceferin e la “minaccia” dei preliminari
Nella serata di giovedì, durante un’intervista a Bein Sports, Ceferin aveva spiegato che «c’è un piano concreto per completare la stagione europea. Penso che la maggioranza delle leghe riuscirà a portare a termine il campionato. Chi non lo farà, scelta sua, dovrà affrontare i preliminari, se vorrà partecipare alle prossime competizioni Uefa. Dobbiamo aspettare che il comitato esecutivo confermi le date, ma posso garantire che le coppe si concluderanno ad agosto, sempre che non intervengano cataclismi. I campionati nazionali sono una cosa a parte e le leghe decideranno autonomamente come procedere. Come ho ripetuto più volte, penso che almeno l’80% dei tornei si concluderà sul campo».