Intervistato ai microfoni di Tutti Convocati, il presidente Gravina ha parlato della ripresa del campionato e di tutti i possibili scenari annessi
Il presidente Figc Gravina è intervenuto ai microfoni di Tutti Convocati e ha parlato della ripresa del campionato, ecco cosa ha detto: “Il momento più difficile è stato il giorno in cui è arrivata la comunicazione della rinuncia della Francia per continuare il campionato, quando una delle big five viene meno poteva avere un peso, ma abbiamo tenuto la barra dritta e siamo andati avanti”. Alla domanda dell’eventualità di ricadute o di, ennesimi, contagi il presidente ci ha tenuto a ribadire: “La fase di preparazione e di decisione era forse la fase meno impegnativa, sono realista, so che esistono rischi ancora molto attivi legati alla curva epidemiologica e ad aspetti culturali”.
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Serie A, Gravina intervistato da Tutti Convocati: ecco cosa ha detto
Sulla questione Coronavirus, il presidente ha poi aggiunto: “Questi ultimi mesi hanno fatto sì che abbiamo acquisito anticorpi e accumulato energie che ci consentiranno di proporre soluzioni per arrivare alla chiusura di questi tornei. Non abbiamo mai chiesto sconti e scorciatoie, oggi esistono norme chiare che consentono di isolare un atleta o una persona dello staff continuando gli allenamenti”. Si è poi parlato della questione algoritmo e in cosa consiste questo termine, ecco cosa ha risposto Gravina: “Mi spiace che l’espressione algoritmo abbia dato idea di una pozione magica che potesse stravolgere merito sportivo. È solo un mezzo per arrivare alla ponderazione delle classifiche. Sorrido perché ci piace avvitarci su espressioni votate solo a trovare equilibrio, l’algoritmo non è una media secca, tiene conto di partite giocate in e fuori casa, gol fatti e subiti. È un’assicurazione per il campionato, ma sono convinto che rispettando le regole arriveremo alla fine”. Sulla prossima stagione, Gravina ha poi concluso: “Non c’è una decisione al momento, se non una bozza di programma della Lega, il calendario permette uno svolgimento dal 12. Nel caso di impedimenti oggettivi, la federazione può andare in deroga”.
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