Il tecnico, in sostanza, ha chiesto ad Higuain di dare tutto in questi due mesi che mancano alla fine della stagione. Nel nome della vecchia amicizia e per il bene di tutti.
In queste settimane si sono accavallati davvero tanti rumors riguardo il futuro del giocatore, che ha il contratto in scadenza con la Juventus a giugno 2021. Si è parlato tanto soprattutto di un suo ritorno in patria, per giocare con il River Plate. Il Pipita, tuttavia, è tornato dall’Argentina mettendosi a disposizione di Maurizio Sarri. Ed è col suo vecchio allenatore che ha stretto un patto di ferro per provare a regalargli la prima gioia in bianconero. Vale a dire un trofeo. «Gonzalo Higuain è giocatore tanto complicato quanto importante. Perché è l’unico centravanti di ruolo della Juve e perché, se messo nelle condizioni migliori, sa essere letale come pochi». La Gazzetta dello Sport non usa giri di parole per descrivere il bomber della Vecchia Signora.
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Higuain e il patto con Sarri
«In questi giorni i due sono stati a stretto contatto e Sarri sta cercando di spazzare via le nuvole nere dalla testa dell’argentino – si legge -. E l’operazione in qualche modo sembra stia riuscendo: l’Higuain pimpante visto alla Continassa è stato una sorpresa un po’ per tutti. Forse non per Sarri che lo conosce come pochi e con cui ha un rapporto molto stretto, quasi da padre a figlio». Il tecnico, in sostanza, ha chiesto al bomber di dare tutto in questi due mesi che mancano alla fine della stagione. Nel nome della vecchia amicizia e per il bene di tutti.