Il calcio sta per ripartire dopo l’emergenza Coronavirus, che tuttavia non può dirsi ancora superata del tutto. Si tornerà in campo giorno 12 giugno con Juventus-Milan di Coppa Italia, torneo che sarà un succulento antipasto in vista del campionato.
Si è parlato molto nelle scorse settimane della possibilità di trasmettere le partite in chiaro per tutti, ipotesi molto difficile da realizzare. La questione del calcio in chiaro è tornata d’attualità grazie alla proposta del quotidiano sportivo Qs, vale a dire quella di permettere, dentro le case di riposo per gli anziani, decisamente quelli più colpiti dal Covid19, la visione delle partite del campionato di calcio in chiaro, senza pagare alcun abbonamento aggiuntivo.
Una proposta che è stata dichiarata molto interessante da più parti politiche e anche dal ministro dello sport Spadafora.
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Le parole di Spadafora sul calcio in chiaro
Proprio a Qs il ministro ha detto: «L’idea di offrire in chiaro la visione delle partite nelle residenze per anziani, così come avviene in Spagna, mi vede assolutamente d’accordo. In questi giorni sono in corso interlocuzioni con i diversi broadcaster e senza dubbio porrò anche questa richiesta, che immagino possa essere accolta con favore. Andrà verificato – ha detto ancora Spadafora – come renderla possibile sul piano tecnico, ma credo sia un segnale positivo poter offrire alle generazioni più anziane, così duramente colpite dal Covid19, una possibilità di svago e di sana passione sportiva».
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