La quarantena, in caso di positività di un calcaitore, passerebbe da 14 a 4 giorni. Il protocollo salva Serie A è già pronto per essere approvato dal Cts.
E’ stato ieri sera Sky Sport a riportare per primo la notizia. L’ok definitivo al nuovo protocollo dovrebbe arrivare entro il 20 giugno, quando Torino-Parma farà ripartire in maniera ufficiale la serie A. Gravina l’aveva sempre detto, con la quarantena prevista attualmente dal protocollo il campionato difficilmente sarebbe finito entro i termini previsti. E per questo ha lavorato a stretto contatto, anche nelle ultime ore, con il ministro della Salute, Speranza, con quello dello Sport Spadafora e con il Comitato Tecnico Scientifico del Governo. E proprio un membro della sezione sport del Comitato Tecnico Scientifico, Roberto Vannicelli, è uscito allo scoperto parlando a Radio Punto Nuovo. Queste le sue dichiarazioni: «Io sono una parte del Comitato Tecnico Scientifico, è ragionevole pensare che possa essere una strada percorribile. Mi auguro possa andare a finire così, sarebbe un’ottima iniezione di fiducia per una ripresa alla quasi normalità». Si passerà da 14 giorni a 4 giorni di quarantena.
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Quarantena, la svolta auspicata da Gravina
La strada verso la conclusione della Serie A, pertanto, si sta per spianare. Il Cts è pronto a rivedere il protocollo come più volte chiesto dal presidente federale Gravina. Tamponi per tutto il gruppo squadra al massimo ogni 48 ore e, in caso di calciatore positivo al Covid-19, i compagni autorizzati a giocare se negativi a due tamponi consecutivi. La formula è quasi magica per il calcio italiano. Facendola più semplice: con un giocatore contagiato e due tamponi negativi in 96 ore per tutti gli altri, una squadra avrà il via libera per scendere di nuovo in campo. Così, la quarantena dai 14 giorni previsti dal protocollo attuale passerebbe a soli 4 giorni.