La prestazione di ieri ha messo in dubbio l’operato di quest’anno. Nel mirino, oltre all’allenatore Sarri, è finito anche il direttore sportivo Paratici
Tutti nel mirino. Dopo ieri sera, dopo un’altra finale persa, con il ko contro la Lazio in Supercoppa italiana, i bianconeri sono stati nuovamente sconfitti ai rigori nella finale di Coppa Italia contro il Napoli. Una partita che ha messo in mostra tutti i limiti della squadra, facendo finire sulla graticola non solo tecnico toscano ma anche l’operato del direttore sportivo Fabio Paratici. Per molti è stata una prova del nove persa.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE>>>L’Uefa cambia le regole del fair play finanziario: le novità
Juventus. bocciato il calciomercato di Paratici: rischia anche lui
Un calciomercato forse incompleto e che non ha visto il direttore sportivo Paratici realizzare i sogni predisposti ad inizio stagione, obiettivo sfumati all’ultimo come, ad esempio, la possibilità di prendere subito Haaland, scegliendo, invece, Kulusevski per la prossima stagione.
I colpi ad effetto però ci sono stati, e negare la super operazione De Ligt è sbagliato. Ma al di là di De Ligt, per molti c’è ancora una grossa incognita sul perché si sia puntato su profili come Danilo, arrivato nell’affare che ha portato Cancelo al Manchester City, e non su giocatori che potessero -realmente- migliorare la rosa.
Bocciati totalmente anche gli investimenti fatti sui due parametro zero Rabiot e Ramsey: il francese non è riuscito ad inserirsi nei meccanismi del calcio italiano risultando, almeno per il momento, una scommessa persa. Infatti anche ieri il centrocampista è rimasto in panchina. Per molti rimane un’incognita anche la cessione di Emre Can, giocatore che avrebbe potuto dare il contributo necessario in match insidiosi come quello di ieri sera contro il Napoli.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE>>>Juventus, il web ora si mobilita per l’allenatore: riportatelo qui