La figlia di O’Neill: ««La situazione è allarmante. Se non smette subito di bere non ce la farà. Ha bisogno d’aiuto, ma deve cambiare registro».
Le condizioni di salute di Fabian O’Neill hanno scosso il mondo del calcio. Ormai è una corsa solidale per aiutarlo. L’ex fuoriclasse uruguaiano, infatti, ha bisogno di seguire un percorso di riabilitazione prima di sottoporsi all’operazione al fegato. Tantissimi hanno teso la mano. Tra di loro Zinedine Zidane, suo amico alla Juventus, e Alvaro Recoba. Sembra l’ultima chiamata per disintossicarsi. A fare il punto della situazione è il Corriere dello Sport.
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O’Neill, situazione drammatica
Fabian O’Neill non ha mai sconfitto il mostro: l’alcolismo. Un male che non si può dribblare. La carriera da calciatore, chiusa ad appena 29 anni, è ora un lontano ricordo. «Ho cominciato a bere a 9 anni e non ho più smesso», ha detto in tante interviste dopo aver appeso le scarpette al chiodo. Sul quotidiano capitolino questo il sunto. «Si parla di cirrosi epatica acuta – si legge -. Ma lo stesso Fabian ha smentito questa diagnosi postando una foto dal letto dell’ospedale via Instagram. Per i medici che l’hanno curato il quadro clinico è molto serio e il fegato è ormai compromesso dall’abuso di alcol. La figlia ha lanciato l’allarme attraverso il quotidiano uruguaiano El Pais: «La situazione è allarmante. Se non smette subito di bere non ce la farà. Ha bisogno d’aiuto, ma prima di tutto deve decidere lui di cambiare registro». A complicare la questione ci sarebbe anche un’infezione alle vie urinarie. Senza calcolare che già nel 2016 O’Neill era finito sotto i ferri per un problema alla cistifellea. Gli dissero di dire addio all’alcol. Durò solo un mese senza un bicchiere in mano».