Il portiere della Juventus domani dovrebbe giocare titolare a Cagliari e anche con la Roma. Così Buffon: «Sono veramente contento di me come persona».
«Avevo un obiettivo: arrivare ai 10 scudetti, visto che due me li hanno scippati. Ci sono riuscito. Anche il record di presenze mi fa piacere. Ma non è stato un anno facile. Io mi sono sempre adattato, di natura sono altruista. Però dovevo fare i conti con ciò che ho rappresentato e che penso ancora di rappresentare». Parole di Gianluigi Buffon rilasciate al Corriere dello Sport in una lunga intervista.
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Buffon e l’impresa della Juventus
Buffon analizza la stagione, non ancora terminata, da rincalzo di lusso. «Mi sono messo alla prova – evidenzia -. E sono fiero di me stesso, perché la prova l’ho superata. Questo è stato veramente un anno diverso, per me: fare il secondo, non volere la numero 1, non volere essere capitano. Ho sempre detestato i gradassi e questo era un modo per mettermi alla prova, per dire: io non lo sono. Sportivamente, quando sono stato chiamato, ho risposto sempre bene, dimostrando di essere ancora competitivo». Sul futuro: «Io vivo di sogni e utopie. Vivo di questo e non posso pensare che sia diversamente. Mi fa bene anche al fisico. Se non ho un capello bianco, è per quel 20 cento di follia fanciullesca. Non posso pensare che mi venga meno l’entusiasmo».