Michel Platini è un campione che nessun tifoso bianconero ha dimenticato. Ha scritto delle bellissime pagine della storia bianconera e con la sua classe è stato tra i big degli anni Ottanta.
Oggi attende una chiamata per ricominciare nel mondo del calcio e nel frattempo ha aperto l’album dei ricordi in una intervista concessa al Corriere della Sera. Una lunga chiacchierata nella quale ha parlato della sua situazione personale, dei suoi ricordi in bianconero e anche del momento attuale della squadra bianconera, fresca del nono scudetto consecutivo.
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Juventus, le parole di Platini
Platini ha anche parlato di Champions League e della sfida che attende la Juve negli ottavi di finale. Ronaldo e compagni dovranno rimontare l’1-0 rimediato a Lione contro l’undici di Rudi Garcia. Una missione difficile ma non impossibile. «La competizione è molto più aperta. Sono tre finali: quarti, semifinale e finale. La Juve deve ancora giocare l’ottavo e con il Lione sarà tosta» sottolinea Platini.
Il Lione arriverà alla sfida dopo aver giocato pochissimo, visto che la Ligue1 è stata sospesa per il coronavirus. Ma non per questo motivo i francesi partono sfavoriti. “Il calcio non è matematica, la Juve deve vincere sul campo, non nelle chiacchiere. Il Lione arriverà preparato alla partita” ha sottolineato l’ex numero dieci bianconero.
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