Sarri per riprendersi la Juventus e tenersela stretta punta sulle motivazioni della Champions, su una condizione e una difesa da ritrovare e su un undici consolidato.
«Non c’è altra strada che la vittoria, e con due gol di scarto. Nella notte da dentro o fuori con il Lione, per non rovinare una stagione che ha sì portato il nono scudetto consecutivo ma anche due finali perse e tante inquietudini tutt’altro che sopite». Inizia così il Corriere dello Sport nel suo approfondimento quotidiano sulla Juventus. I bianconeri hanno fatto spesso difetto nelle motivazioni e nell’approccio, basta ricordare la gara di andata. Stavolta, però, non sono ammessi errori contro il Lione
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I quattro capisaldi di Sarri
Per passare il turno Sarri punta quindi sulle motivazioni che dà la Champions. Una testa differente con cui approcciarsi ai match e vincerli. C’è chiaramente dell’altro. La condizione è qualcosa da non sottovalutare. Tanti sono stati gli acciacchi, ma Sarri conta di ritrovare energie preziose. Anche per questo con la Roma ha centellinato i titolari.Poi va ritrovata la difesa. Una squadra che ha subito 43 reti in 38 partite di campionato, 17 delle quali nelle ultime otto gare, e 53 in 51 match totali stagionali non dà certo sensazione di solidità. Infine, l’undici titolare. Il dubbio principale di formazione riguarda Dybala: ci sarà la Joya o Higuain accanto a Ronaldo e Bernardeschi?